Sul Caminho Do Sol Grecia

L’ouzo è passato di moda in Grecia come bevanda dei “poveri” ed è costantemente utilizzato in Germania come detersivo per i piatti dei gyros. Che peccato! Perché a Ouzo e dietro Ouzo c’è in realtà una cultura del mangiare e del vivere che ha bisogno di essere riscoperta. I mezedes, le piccole cose deliziose che si mangiano con i cari amici da mezzogiorno in poi durante ore di buona conversazione, erano sempre e solo accompagnati dall’ouzo.

A proposito di ospitalità: i greci hanno una parola molto carina per questo, si chiama “Filoxenia”. Il nome greco “Xénos” significava originariamente “l’ospite” e successivamente divenne “lo straniero”. “Fílos”, che oggi significa “amico”, probabilmente acquisì il significato attuale attraverso l’ospitalità, mentre il verbo “filó” (baciare) originariamente aveva il significato di “amare plantonicamente”. Piuttosto carino.

Profumo aromatico, speziato e complesso. Le note fresche di anice, accompagnate dalla presenza del ginepro e assecondate dalla resina profumata del lentisco greco, appaiono intense, corpose e fresche. La dolce combinazione di finocchio verde e anice stellato con note di agrumi freschi e timo sottile e speziato colma il divario tra gin e ouzo.

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